COME FACCIO A COMPRENDERE SE LA PARAFARMACIA E’ UN’ATTIVITA’ SOSTENIBILE?

di Luca Sartoretto Verna

conviene aprire una parafarmacia

Oramai sono 9 anni (Legge Bersani, Agosto 2006), che incontro farmacisti titolari, collaboratori, imprenditori intenzionati ad aprire una parafarmacia. Con la Sartoretto Verna Srl abbiamo seguito oltre 400 clienti nell’avviamento della propria attività e risposto a centinaia di domande e dubbi arrivati quotidianamente al sito web dedicato.

Lo scenario nel frattempo è cambiato, più volte: si è partiti dall’euforia dei primi 3 anni in cui si sono aperte circa 3.000 nuove attività in modo direi “impulsivo” (finalmente posso mandare a quel paese il mio datore di lavoro e mi metto in proprio! Gli faccio vedere io!! era la frase tipica di chi si raccontava oppure .. voglio aprire l’attività proprio di fronte al concorrente farmacista titolare.. o ancora .. siamo intenzionati ad aprire una catena di parafarmacie, questa sarà la prima).

Negli anni successivi progressivamente il fenomeno è rallentato, la paura della crisi economica ha contagiato tutti, compreso chi aspirava a diventare titolare di parafarmacia.

Oggi registriamo la ripresa ma soprattutto una maggiore presa di coscienza. Il nostro osservatorio di questi anni ci permette di tracciare un bilancio e dare una risposta a tutti quelli che, dal principio, erano interessati a sapere se..

le Parafarmacie sono attività sostenibili oppure no? Vale la pena ancora di investire in questa attività?

Non lo nego, non abbiamo solo visto aperture, ma anche chiusure.

Sono convinto che dietro ogni fallimento c’e’ sempre un motivo che non è da cercare nella crisi o nella minore capacità di spesa degli italiani o dall’avvento della vendita online.

Tutte le ragioni sono vere e legittime, è vero anche che ci sono state, e spesso ci sono ancora, difficoltà ad accedere al credito prima e durante l’avviamento di una nuova attività, ma le ragioni di un fallimento sono quasi sempre imputabili all’imprenditore.

E’ lui che stabilisce la rotta, è sempre lui che conduce la barca, è lui che si deve quindi prendere tutte le responsabilità, senza scuse.

Aprire in uno spazio troppo ridotto, in una via troppo nascosta, in un centro commerciale in difficoltà, in una palestra! significa partire con il piede sbagliato.

Stessa cosa quando si apre senza fare un business plan, un’analisi di geo-marketing per comprendere il territorio ed il bacino di clientela, senza stabilire una strategia precisa di posizionamento e comunicazione, senza stabilire esattamente quale sarà la proposta e senza ipotizzare di investire quanto necessario alla creazione di spazi che sappiano interpretare tutto questo!

Oggi si sa perfettamente come si deve organizzare la proposta. Il consumatore è stato studiato, analizzato e le risposte ci sono e ci dicono come organizzare il percorso di vendita, la comunicazione allo scaffale, come ottimizzare gli spazi, quali servizi offrire.

CI SONO DELLE REGOLE DA APPLICARE e confrontarsi con professionisti oggi è fondamentale per ridurre al minimo gli errori.

Ieri il dubbio, oggi ne abbiamo la certezza.

Abbiamo maggiori certezze di tutto quanto va pensato e realizzato per creare una PARAFARMACIA FORTE.

Vediamo tanti clienti soddisfatti, parafarmacie che crescono, che ci richiamano perché a distanza di pochi anni dall’avviamento è il momento di accrescere gli spazi, di allargarsi…. le cose stanno andando bene, benissimo!

Mi viene in mente la parafarmacia di Castiglione della Pescaia che periodicamente ci chiama per aumentare l’esposizione, quella del Dr Tropea a Roma Sud, che è passato da 80 a 160 mq nel giro di 2 anni, la parafarmacia di 250 mq a Vairano che rappresenta la vera concorrenza da cui stare lontani o la parafarmacia a Caserta che si è trasferita in nuovi locali più grandi e centrali e che ha creato un nome conosciuto su tutto il territorio.

Potrei continuare, sono tanti i casi di successo e tutti hanno caratteristiche comuni che in questo articolo vi voglio raccontare ma prima voglio ritornare al tema dell’investimento Parafarmacia: si tratta di una scelta importante, di cambiare vita, lasciare il lavoro, d’impegnarsi economicamente, spesso di lasciare il certo per l’incerto… “SE NON NE VALE LA PENA SONO UN MATTO A FARE TUTTO QUESTO?” è il giusto pensiero ricorrente..

Si è vero!” mi dicono, “ho sempre desiderato avere una parafarmacia tutta per me, essere indipendente e imprenditore, dare un senso a questa laurea. I farmacisti titolari che hanno avuto la fortuna di ereditare o sono stati nelle condizioni di vincere un concorso fanno una vita invidiabile, ricca di soddisfazioni.  Che fare dunque!!? Provo ad andare avanti per comprendere il prima possibile se l’operazione è sostenibile o meno, passo molto tempo su internet, blog, Facebook per confrontarmi cercando le risposte e di capire come si stanno comportando gli altri che in fin dei conti avranno i miei stessi problemi no?. Leggendo i dibattiti sento sempre più spesso che la parafarmacia non è un’attività sicura, tante falliscono e specialmente adesso, in tempo di crisi, non c’e’ da scherzare e non si può sbagliare. La cosa mi mette ansia addosso, paure che superano gli iniziali entusiasmi. Mi convinco che è troppo rischioso lasciare il certo per l’incerto, domani si torna a lavoro..”

TI RITROVI VERO? Questi sono i pensieri che ti affliggono oggi…

 

Conosco i farmacisti da una vita, mi parlava di loro mio nonno, ho condivisi i loro pensieri con mio padre, parlo con clienti interessati ad aprire una parafarmacia dal 2006 e sento ripetere sempre le stesse cose.

Sono sicuro che sono anche i tuoi pensieri e le tue preoccupazioni. Ritengo innanzi tutto di poter rassicurare la maggior parte di voi: APRIRE UNA PARAFARMACIA può rappresentare una grande occasione, si tratta di un’attività che, se ben impostata e gestita, avrà una clientela in continua crescita e vi spiego il perché.

Il bisogno di salute è in continuo aumento, l’età media è in continuo aumento. Si parla di quarta e quinta età. Oltre che il bisogno di salute c’e sempre più coscienza della necessità di vivere bene e di prevenire. Il mercato della prevenzione e del benessere è enorme ed oggi maturo oltre che poco battuto.

Il cliente d’altro canto è sempre più informato, accede a informazioni in modo semplice e questo sta cambiando il mondo e creando enormi spazi per chi saprà coglierli. Molte farmacie lo stanno già capendo e si stanno attrezzando, ampliando i loro spazi e la loro proposta di servizi, formando il personale, migliorando la propria comunicazione.

Il loro futuro business starà proprio nella prevenzione e nel benessere, ossia nella vendita di tutti quei prodotti che sono già vendibili nelle parafarmacie ma che, a differenza delle farmacie, non hanno obblighi di collocarsi in un area assegnata oppure ad una distanza specifica dall’altra. La PARAFARMACIA può essere collocata ovunque.

Ma se le cose stanno così come mai molte parafarmacie falliscono e da molti non viene considerata un’attività sicura? 

 

Tutte le attività sono a rischio di fallimento!!!! Sennò non si chiamerebbero imprese e le aprirebbero tutti no!!!! Anche le farmacie falliscono, come tutte le attività. Se si imposta male e/o si gestisce male un’attività questa è destinata a fallire e non c’è nulla da fare a quel punto. Ma si può fare tanto invece prima!!! Basta seguire delle regole. E’ come prendere un treno. Si percorre la tratta sul binario, stazione dopo stazione e si arriva alla meta.

Tra poco vi spiegherò il binario e vi assicuro che il capolinea è un’attività vincente.

Vi dicono che tutto è cambiato ed in effetti è così, ma ciò che non vi dicono è che chi aprirà oggi fa parte di questo cambiamento ed il cambiamento potrà essere per tutti, se colto, una grande occasione.

Chi deve aver paura oggi è il farmacista già titolare che si è per anni cullato in una situazione protetta e immobile che non ha eguali in nessun settore e che non sarebbe potuta durare troppo a lungo.

A fronte di un cambiamento, che esiste ed è inutile negarlo e che sarà certamente negativo per il farmacista immobile di cui sopra, se ne apre uno altrettanto epocale ma ricco di occasioni ed opportunità per chi le saprà cogliere: CREARE UN MODERNO CENTRO PER LA SALUTE, che è cosa diversa da un ricettificio, e che sarà molto più stimolante per il farmacista imprenditore e molto più utile per un cliente che è oggi sempre più attento e informato e che (come voi che state leggendo questo articolo), cerca e trova le prime risposte ai suoi problemi su internet.

L’accesso facile alle informazioni ha cambiato completamente le regole del gioco ed i bisogni delle persone ed è oggi questa presa di coscienza che deve essere il punto di partenza su cui costruire una nuova impresa.

Il vostro cliente saprà scegliere quindi preoccupatevi prima di tutto di distinguervi dagli altri!

Quando su internet leggo di sostenibilità delle parafarmacie non leggo discussioni sul posizionamento, sul marketing, sul fare impresa, su come organizzare al meglio la comunicazione “in store” e “out store”, di come dividere i compiti tra gli addetti, come organizzare il personale e soprattutto come rispondere ai bisogni delle persone (clienti) oggi.

Si parla di spese, di quanto può costare l’affitto di un locale, un primo rifornimento o l’arredo, come se il risparmio fosse il primo aspetto da prendere in considerazione nell’avviamento di un’impresa.

Certamente, meno spendo e più sono sicuro che, nel caso mi andasse male, avrò perso il meno possibile, ma di certo non sarò partito col piede giusto per catturare l’interesse dei clienti (che tra l’altro, forse ti sfugge, hanno già oggi una farmacia o parafaramacia che frequentano e a cui si rivolgono e che non è detto sia messa male!). Aprire oggi significa intanto guadagnare quote dalla concorrenza (che certamente, aspettatelo, non starà a guardare forte dei capitali accumulati nel tempo ora necessari per poter reagire).

Per battere la concorrenza bisognerà studiarla e stabilire una strategia.

Investire bene è quindi la parola chiave, non certo risparmiare il più possibile (senza investimenti, mi dispiace, non si fa nulla!). La fortuna di esser capitati in un momento di ripresa (al meno da punto di vista finanziario), vi permetterà di poter contare su liquidità che negli ultimi anni erano improponibili. Società di leasing e banche, rating e garanzie permettendo, vi consentiranno di avviare un’attività finanziando parte delle spese.

LA STRATEGIA PER L’APERTURA DI UNA PARAFARMACIA FORTE:

  1. Scegliete un locale non meno di 150 mq facilmente accessibile
  2. Individuate dei validi professionisti a supportarvi, studiateli ma poi dategli fiducia e costruite un squadra.
  3. Stabilite chi è il vostro cliente di riferimento
  4. Ottimizzate gli spazi, organizzate la proposta
  5. Create un percorso di vendita
  6. Stabilite i servizi ed in che modo facilitare l’interazione con il pubblico
  7. Stabilite una strategia di comunicazione (instore e outstore)
  8. Stabilite i ruoli e le responsabilità degli addetti
  9. Datevi un obiettivo e superatelo

 

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