Articolo tratto da farmacista33.it del 21/03/2012

Con il 91,6% di confezioni vendute (284,5 milioni) e un giro di affari di poco superiore ai due miliardi di euro (92,6% del mercato a valore), la farmacia si conferma il canale di acquisto privilegiato per le specialità senza obbligo di prescrizione, anche se l’unico canale a registrare una crescita è la parafarmacia. Il risultato emerge dall’analisi dell’Anifa recentemente pubblicata che ha preso in esame l’andamento del mercato farmaceutico del 2011 e ha messo in evidenza come il mercato di Sop e Otc, pur con una contrazione nei volumi rispetto al 2010, riconferma la tenuta del fatturato. Secondo i dati, «stabile al 3,5% la quota della Gdo, mentre la parafarmacia ha costantemente eroso, seppure di misura, quote di mercato alla farmacia con vendite, a fine 2011, pari al 4,9% del numero di confezioni (poco più di 15 milioni) per un giro d’affari di circa 102 milioni di euro (4,6% del mercato a valori). Rispetto alla performance dell’anno appena trascorso, le farmacie e i corner Gdo assistono a una contrazione delle confezioni vendute rispettivamente del 2,7% e del 2,1%, mentre la parafarmacia registra un +1,0%». Quanto all’andamento a valori si evidenzia «una tenuta dei fatturati da parte delle farmacie (-0,3%), una modesta crescita per i corner (+0,8%) e un aumento per la parafarmacia pari al 3,1%. Guardando ai prezzi, rispetto a dicembre 2010, le parafarmacie hanno avuto gli aumenti più contenuti e pari +2,36% contro il +2,87% della farmacia e il +5,05% della Gdo». Importante il commento dell’Anifa, secondo cui «i dati evidenziano come la leva del prezzo, liberamente stabilito dal titolare di ogni punto vendita, non incide significativamente sulle abitudini di acquisto degli italiani e, quindi, sulla leadership di mercato della farmacia».